Scuole in Sudafrica

Il Sudafrica ha 12,3 milioni di alunni, qualcosa come 386.600 insegnanti e 26.292 scuole, incluse le 1.098 scuole indipendenti e private registrate. Di tutte queste scuole, pressappoco 600 sono licei (dal grado 7 al grado 12) mentre il resto sono scuole elementari (dal grado 0 al grado 6).

Nelle scuole pubbliche sovvenzionate dal governo, il rapporto medio tra scolari (detti anche allievi in termini di sistema educativo del Paese basato sul risultato) e insegnati (educatori) è di 32,6 a uno, mentre nelle scuole private generalmente si ha un insegnante ogni 17,5 studenti.

Il dipartimento nazionale dell’educazione è responsabile dell’istruzione dell’intero Paese, mentre ognuna delle 9 province possiede il suo proprio dipartimento. 

Il governo centrale fornisce un prospetto nazionale per le politiche scolastiche, ma la responsabilità amministrativa rimane alle province. Il potere è maggiormente distribuito verso il basso attraverso l’elezione del corpo scolastico di governo, che ha molta influenza sulle direttive scolastiche.

Il dipartimento nazionale dell’educazione è responsabile dell’istruzione secondaria. Le scuole private e le istituzioni per l’educazione secondaria hanno una discreta autonomia, ma è scontato che obbediscano ad alcuni dettami governativi non derogabili: nessun bambino deve essere escluso dalla scuola per la sua razza o religione, per esempio.

 

Tre livelli di istruzione

La National Qualifications Framework del Sudafrica (NQF) riconosce tre ampi livelli di istruzione: la General Education and Training, la Further Education and Training, e la Higher Education and Training.

La carriera scolastica attraversa 13 anni o gradi, dal grado 0, anche noto come grado R o anno di ricevimento, fino al grado 12 o matric - l’anno di immatricolazione universitaria. La General Education Training incorpora dal grado 0 al 9. Dopo il South African Act del 1996, l’istruzione è obbligatoria per tutti i sudafricani dai sette anni (grado 1) ai 15 anni ( oppure il completamento del grado 9). La General Education Training include anche l’educazione di base per gli adulti. La Further Education Training opera tra il grado 10 e 12, e include anche l’educazione per l’orientamento e la carriera e offre tirocini presso altre istituzioni del Further Education and Training - college tecnici, comunitari e privati. Diplomi e certificati sono qualificazioni riconosciute a questo livello. La Higher Education and Training, o istruzione terziaria, include l’istruzione per lauree di base e magistrali, certificati e diploma, fino al livello dei dottorati. 

Per gli studi universitari è richiesta l’immatricolazione, con un minimo di tre materie superate con il massimo dei voti, anche se alcune università definiscono anche altri requisiti accademici addizionali. Il termine della scuola con risultati standard è sufficiente per qualifiche tecniche e diplomi.

Il Sudafrica ha un’istruzione secondaria molto vivace, con più di un milione di studenti iscritti nelle 24 istituzioni terziarie statali del Paese: 11 università, 5 università della tecnologia e 6 istituzioni inclusive.

Queste sono state recentemente integrate con le precedenti 36 università e le technikons sono state unite alla più vasta istituzione terziaria. L’istruzione secondaria ha inoltre offerto a centinaia di istituzioni private, registrate presso il dipartimento d’istruzione, di conferire specifici diplomi e lauree. 

Molte università sudafricane sono istituzioni di prim’ordine, all’avanguardia nella ricerca in determinate sfere. Nonostante siano supportate dallo Stato, le università sono autonome.

 

Spese e sfide

Paragonata alla maggioranza degli altri Paesi, l’istruzione prende davvero una grande fetta della torta, in genere il 20% delle spese totali del governo. Nel 2006 il budget per l’istruzione ricevette 92,1 billioni di Rand, il 17,8% del totale della spesa.

C’è sempre bisogno di più denaro per instradare l’enorme arretratezza lasciata da 40 anni di segregazione scolastica. In questo sistema, i bambini sudafricani bianchi ricevevano il servizio scolastico quasi gratis, mentre la loro controparte nera aveva solo l’educazione Bantu.

L’istruzione è stata vista come parte del complessivo sistema dell’apartheid, che includeva le homelands e le restrizioni urbane. Il ruolo degli africani neri era solo quello di manovali o sguatteri. Come lo concepiva HF Verwoerd, l’artefice del Bantu Education Act del 1953: “Non c’è posto per gli africani nella comunità europea sopra alcuni livelli con una certa forma di lavoro. Non ha nessun senso per loro ricevere una formazione che ha come fine quello di coinvolgerli nella comunità europea.”

Sebbene il governo attuale stia lavorando per rettificare gli squilibri nell’istruzione, il lascito dell’apartheid rimane. La più grande sfida risiede nelle province rurali più povere come l’Eastern Cape e il KwaZulu-Natal. Le scuole hanno generalmente strutture migliori nelle province più popolate come il Gauteng o il Wastern Cape. 

Il governo sta particolarmente stabilendo come obiettivo l’istruzione per i più poveri dei poveri, con due programmi notevoli. Uno è la scuola gratuita e senza tasse, come istituzione che riceve tutto quello che serve dai finanziamenti statali e quindi non necessita di tasse scolastiche. Queste scuole sono state identificate con attenzione nelle aree del Paese più colpite dalla povertà, e hanno costituito il 40% di tutte le scuole nel 2007.

L’altro è il National Schools Nutrition Programme, che nutre ogni giorno 1,6 millioni di bambini in età scolare, inclusi tutti quelli che frequentano le scuole elementari in 13 centri poveri rurali e 8 urbani. Sotto questo programma, il dipartimento dell’istruzione ha anche costruito 1.924 giardini con il supporto del dipartimento per l’agricoltura, strutture governative locali e alcune di organizzazioni non governative.

Altre priorità riguardano lo sviluppo della prima infanzia, programmi nelle scuole per la conoscenza dell’Hiv e dell’Aids e l’educazione e formazione di base per gli adulti. 

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